Cosa sono i legumi?
I legumi sono un insieme di semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Farbaceae. Il termine legumi si riferisce infatti ai semi commestibili delle leguminose, anche se in realtà (dal punto di vista botanico) è il legume il vero frutto della pianta, che ne racchiude i semi. Tutti i legumi si caratterizzano per il loro importante apporto energetico, poiché sono costituiti prevalentemente da carboidrati, vitamine, e fibre. È possibile distinguere i legumi in legumi secchi e legumi freschi (semi immaturi) come ad esempio fave e piselli, fagioli, fagiolini.
I legumi più comuni in commercio sono piselli, ceci, lenticchie, fave, fagioli. Il consumo dei legumi cambia in base alla stagionalità del prodotto e alla tipicità dei luoghi, dove è possibile trovare anche legumi rari antichi: l’Italia è ricca di legumi tipici, sono famose, tra le altre, in Umbria le colorate lenticchie di Castelluccio di Norcia.
Qual è la differenza tra legumi e cereali?
La differenza tra legumi e cereali sta nel fatto che i cereali sono un'erba vera e propria che viene usata prevalentemente per la preparazione di pane e altri alimenti dopo un processo di macinazione. Tra i più conosciuti tipi di cereali possiamo citare l’avena, il farro, l’orzo, il mais. Il termine cereali, dunque, non indica un genere botanico, mentre per legumi si intende il seme delle piante, come detto precedentemente.
Elenco dei legumi in ordine alfabetico: quali sono i legumi?
Il Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali ha stilato e stabilito una lista dei legumi ufficiale in ordine alfabetico, riuscendo a suddividerli per tipologie e proprietà. Ecco l’elenco dei principali legumi :
- Ceci: da consumare sia secchi che freschi, i ceci sono i semi della pianta Cicer arietinum ideali da utilizzare per preparare zuppe o minestre. Questo legume è coltivato prevalentemente nel Mediterraneo e in Italia nelle zone del centro sud, si distinguono i ceci di diverso colore: il più comune è il giallo ma esistono anche altre varietà che presentano un colore rosso e marrone scuro.
- Cicerchie o pisello d’India: si tratta dei semi della pianta erbacea Lathyrus sativus, originaria del Medio Oriente poi diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo coltivata in Italia solo in alcune zone: il suo consumo è infatti in declino o comunque limitato ad alcune aree del Centro Sud, infatti il Ministero delle Politiche Agricole ha rilasciato un riconoscimento dedicato di prodotto agroalimentare tradizionale italiano, mentre la cicerchia di Serra de’ Conti (coltivata nelle Marche) è inclusa tra i Presidi Slow Food.
- Fagioli: i semi della pianta erbacea Phaseolus vulgaris costituiscono i fagioli, di cui si conoscono diverse varietà che si differenziano per forma, dimensione e colore. Si stima che esistano circa 500 varietà di fagioli, ma le più conosciute sul mercato sono certamente i fagioli cannellini e i fagioli borlotti. Stando alle stime, possiamo dire che i fagioli sono tra i legumi più utilizzati come primo nella cultura mediterranea. L’intero frutto ovvero i baccelli privi di pergamena sono chiamati fagiolini, una varietà di legume da consumare fresco, previa cottura.
- Fave: la fava appartiene alla famiglia delle Leguminose e si ottiene dai semi della pianta annuale erbacea Vicia faba di cui si distinguono quattro varietà botaniche. In Italia le fave vengono coltivate prevalentemente in alcune regioni (nel Lazio e in Sardegna fave e pecorino sono un must), ma le fave ormai sono diffuse in tutto il mondo. In cucina sono principalmente usate fresche come contorno, mentre in alcune regioni del Sud sono utilizzate secche. Le fave possono essere mangiate crude, e questo è uno dei principali vantaggi di questo legume.
- Lenticchie: tra le varietà di legumi più conosciute in Europa, le lenticchie si ottengono dai semi della pianta Lens esculenta, originaria di alcune zone dell'Asia successivamente diffusasi nel Mediterraneo. Nel mondo la sua produzione non è particolarmente elevata, seppur esistano moltissime varietà di lenticchie diverse per dimensione e colore (lenticchie gialle, lenticchie rosse e le comuni lenticchie marroni). Prima di consumarle, è necessario tenerle in ammollo nell’acqua per poi portarle a cottura: il consumo delle lenticchie (rigorosamente cotte) è legato in particolar modo alla preparazione di zuppe, minestre, contorni e insalate. Le proprietà delle lenticchie ne giustificano la fama: queste sono infatti ricche di proteine vegetali e di carboidrati, contengono tante fibre, vitamine, sali minerali come calcio, potassio e ferro e pochissimi grassi.
- Piselli: questo particolare tipo di legume è il seme della pianta Pisum sativum, di origine molto antica. Si tratta infatti di una delle piante più diffuse e una delle colture più antiche, dalla storia lunghissima che parte dal Medio Oriente fino ad arrivare lentamente in Europa, dove il consumo dei piselli è in crescita costante. In commercio, i piselli sono disponibili sia freschi che surgelati, in scatola o secchi: la dolcezza erbacea dei piselli permette numerosi abbinamenti e accostamenti armoniosi per zuppe, primi piatti anche freddi, contorni.
Pasta con farina di legumi
Chi ama i legumi sarà felice di sapere che in commercio esistono diverse farine di legumi: da queste Felicia ha prodotto la pasta con farina di legumi BIO, naturalmente gluten free e vegana, realizzata con legumi coltivati principalmente in Puglia e in Basilicata con metodi sostenibili. Ecco le tipologie di pasta con farina di legumi, disponibili anche sul nostro shop online:
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- pasta con farina di piselli verdi bio (mezze penne, fusilli, stelline piselli e lenticchie,
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- pasta di fagioli verdi mung BIO (fusilli)
- pasta con farina di ceci bio (risoni, fusilli)